Certificazione Biologica
Nel 1950 la struttura produttiva agricola del Chianti aveva fatto ben pochi progressi rispetto alle epoche precedenti. I metodi di coltura erano tradizionali ed i vitelli di razza Chianina costituivano la principale forza motrice per aratri che differivano di poco da quelli usati dagli Etruschi e dai Romani in epoche remote.
Facendo tesoro di quella esperienza antica non abbiamo mai usato fitofarmaci e, come hanno dimostrato le analisi chimiche, i nostri terreni sono privi di inquinanti ed i prodotti genuini e naturali; per questo “produrre biologico” per Casalvento è stato da subito possibile.
Seminare, raccogliere nella stagione giusta, potare ed innestare nel momento più opportuno, concimare e combattere le infestanti sono una vera e propria arte, non semplici fatiche quotidiane. E’ qui che l’esperienza del coltivatore fa la differenza. Nei nostri prodotti sta il fascino del completo controllo della filiera di produzione; non prodotti commerciali; una frase appropriata ?: “dal vivaio al flacone !”.
L’Organismo di Controllo
Non ci si può però autocertificare. Occorrono ispezioni e verifiche da parte di Enti riconosciuti a livello europeo ed accreditati presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. A seguito del loro lavoro ci vengono rilasciati i Certificati di Conformità ed di Origine necessari per essere credibili in questo settore.
Gli Indicatori Biologici
Anche senza ricorrere a controlli e sofisticate analisi chimiche, ad una rapida osservazione dell’ambiente si può comprendere l’uso di fitofarmaci. Nei campi non ci saranno papaveri (Papaver Rhoeas) e fumaria (Fumaria Officinalis) e nei boschi mancheranno i muschi (Bryum Argenteum) e licheni (Evernia Prunastri ed Usnea Barbata). Siate voi stessi i controllori della qualità !