Negli ultimi anni abbiamo assistito al diversificarsi del mercato delle bevande. Oggi questo settore di vendite segue due opposte tendenze: arricchire di profumo le bevande superalcoliche ed arricchire di gusto le bevande analcoliche. Apparentemente i due mercati sono diversi in quanto sono diretti agli stessi utilizzatori professionali (bartenders) e luoghi di vendita (boutique of beverage), in tal modo hanno bisogno degli stessi fornitori: produttori di botaniche e produttori di estratti come Casalvento.
Dalle nostre superfici agricole di colture biologiche provengono tutte le botaniche necessarie per produrre distillati di pregio come il GIN e liquori di vario tipo (dagli amari ai digestivi) e dalla nostra grande distilleria provengono tutti gli estratti che siamo in grado di fare: Essenze assolute, Idrolati, Oli essenziali ed Hyper Hydro. Riforniamo molte distillerie di queste botaniche ed estratti per ogni loro necessità.
Bevande alcool 0.0%? Digestivi e liquori alle erbe? Superalcolici dal profumo estremo? Bevande futuriste ?
Non esiste alcun conflitto commerciale in quanto gli stessi brand producono sia superalcolici che bevande alcool 0.0%.
Casalvento produce estratti di profumo e botaniche aromatiche e spesso diciamo:
< … il sogno del profumiere è dare un gusto al suo profumo, quello del liquorista è che il profumo acceleri il gusto del suo liquore … >
Dalla Boutique de Parfum alla Boutique of Beverage anche qui sta l’originale capacità imprenditoriale di “Lavanda del Chianti“, non produciamo liquori ma soluzioni commerciali per molti brand del settore profumiero e liquoristico sia alcolico che analcolico.
La particolare cornice in cui tutto questo avviene è valorizzata dal nostro stemma di famiglia da anni usata come etichetta del marchio commerciale. Opera del pittore senese Vittorio Zani.
un bel riconoscimento quello attribuito alla nostra azienda dal dottor Piero Pii, sindaco di Casole d’Elsa il 24 giugno 2017 in occasione della seconda edizione dei Sapori dell’Arte in Musica tenutosi nella tenuta Bichi Borghesi di Scorgiano. Un cavallo di cristallo su cui è inciso “riconoscimento per la biodiversità e capacità imprenditoriale“. Ospite d’onore della serata di gala il dottor Giordano Bruno Guerri premiato per la sezione “cultura“. Altri premi conferiti per la “musica“, “arte“, “cucina” ed “imprenditoria“. Presenti anche i sindaci di Siena, Colle di Val D’Elsa, e Monteriggioni che sono intervenuti al convegno moderato dal dottor Lorenzo Domini e tenutosi nelle sale della tenuta.
E’ stata riconosciuta l’originale capacità imprenditoriale di “Lavanda del Chianti” nell’avere concluso all’interno dell’azienda tutta la filiera di produzione: vivaio, colture, distillazione, formulazione di cosmetici, attività didattica e formativa, certificazione della qualità e validazione di claims cosmetologici.
La particolare cornice in cui tutto questo avviene è quella ambientale in cui opera dal 1962: colture di Piante Aromatiche Medicinali e da Profumo trasformate poi nei propri laboratori dove prendono forma Oli Essenziali, Cosmetici e Botaniche destinate ai più diversi settori commerciali.
In un territorio come quello chiantigiano dove dominano la coltivazione della vite e dell’olivo, è apparso originale trovare colture a filare di rosa e di ginestra, di rosmarino e di ginepro, di lavanda e di timo. Piante aromatiche il cui profumo, in alcune giornate di vento, partendo da questo colle giunge lontano e fa parlare di Casalvento.
